Aldeno

La storia della viticoltura aldenese risale ad alcuni secoli fa,  quando tra le strade di questo piccolo paese de Trentino camminavano uomini che trasformavano il loro amore per la terra in alcuni dei migliori vini della regione. Allora bastava poco: un pezzo di terreno, passione e pazienza.Durante l'Ottocento si affinano le tecniche di coltivazione e le colline circostanti il paese si coprono progressivamente di pergole, mentre nel fondovalle dopo il nuovo taglio dell'Adige le “cesure” delimitano i vitigni di particolare qualità ai quali si affiancano nuovi terreni sabbiosi e fertili. 
Il paesaggio trova una sua caratterizzazione, così come la gente che fa della viticoltura la sua attività principale sul quale fondare il proprio futuro, la propria vita. Ed è proprio questo sogno che nel 1910 ha portato un gruppo di produttori a scommettere sul Vino di Aldeno, decidendo di unire le proprie fatiche nella Cantina Sociale di Aldeno, che rappresenta un esempio del fervido movimento cooperativo che si stava sviluppando in Trentino. L'atto di fondazione con l'elenco dei membri della prima direzione della Cantina Sociale documenta l'intuizione dei contadini, consci che tante piccole realtà avrebbero potuto creare una solida identità, capace di ottenere un'immagine e una forza apprezzabile nel mercato.
Pochi anni dopo nacque una seconda cooperativa: l'Unione Vinicola Aldeno. La storia di queste due cooperative accompagnerà per più di mezzo secolo la vita della comunità e del paese di Aldeno, fino a quando, nel 1972 Cantina Sociale di Aldeno e Unione Vinicola Aldeno si fondano nell'odierna Cantina Aldeno, che  nasce con l'obiettivo di mantenere vivo negli anni lo storico binomio Aldeno e uva.

De Tarczal

Le terre che ora noi lavoriamo appartenevano un tempo ai Conti ALBERTI, vecchia ed illustre famiglia trentina, nota fra l'altro per aver dato i natali ad un Principe Vescovo della città di Trento. Da più di un secolo, tali terre sono passate alla nostra famiglia, da quando cioè la Contessa ALBERTI le portò in dote a Gèza DELL'ADAMI de TARCZAL, ammiraglio della Regia Imperial Flotta Austro-Ungarica e nostro diretto antenato. L'azienda iniziò il suo sviluppo negli anni d'oro dell'Impero Austro-Ungarico, quando sulle tavole di Corte il Marzemino era di rigore. La Vallagarina, culla delle nostre uve. La Vallagarina, terra da secoli a vocazione viticola, offre all'intenditore accorto una gamma preziosa di vini di solida e colladauta reputazione.Tale rinomanza è in parte dovuta alla terra ricca di basalto, habitat ideale a vigneti qualiCabernet, Marzemino, Schiava, in parte alla posizione geografica (conca privilegiata tra la catena del Baldo e quella del Bondone), ma in massima parte alla paziente, costante e dotta opera del contadino prima e del vinificatore poi.
Geograficamente, i vigneti sono posti a mezza collina, sul lato destro del fiume Adige. Qui si produce uva e vino "da sempre" e nelle nostre cantine si vinifica "da sempre" (le prime testimonianze risalgono alla metà del seicento).
La produzione, provenendo unicamente da uva dei nostri vigneti, è limitata e molto selezionata: teniamo alla genuinità e la otteniamo anche grazie a metodi "antichi" di lavorazione.
 

Torreggiani

Torreggiani è il nome della Cantina situata sulle pendici del Montenetto collina che emergono dalle pianure circostanti e si estende tra i comuni di Capriano del Colle e Poncarale. Vicino alla città di Brescia nei pressi di Milano, è situato in Protezione Parco del Montenetto Regionale. L'azienda è presente anche in Franciacorta, con il proprio riferimento per la produzione di tutti i tipi di Franciacorta Doc: Brut, Millesimato e Satèn. Il terreno è calcareo e geologicamente di origine morenica, come i ciotoli bianchi che affiorano abbondantemente sulle pendici delle colline.
Non solo vino, ma la cultura. Questo è il punto forte di Torreggiani specializzazione in rinascita storica di vini. Una filosofia che ha il suo fulcro nella valutazione e riscoperta di quel patrimonio di conoscenze e tradizioni. Dopo quasi 450 anni di oblio, la cantina ha fatto rivivere il vino della nobiltà del XVI secolo, come descritto da Agostino Gallo, il più importante agronomo del Rinascimento italiano, autore delle "Venti giorni in agricoltura e piaceri della villa, "pubblicato nel 1564. Ricerca influenzare l'intera catena di approvvigionamento, compreso lo studio di vitigni coltivati nel XVI secolo. I vini vengono coltivati sullo stesso terreno e la raccolta avviene come sei secoli fa. La produzione del vino è fedele ai criterio del famoso agronomo.

Villa Corniole

Villa Corniole è l’azienda vitivinicola della famiglia Pellegrini, che coltiva la vite da generazioni per tradizione, e che ormai da oltre un decennio ha intrapreso anche  la strada della vinificazione  realizzando a Verla di Giovo, in Trentino, una cantina scavata nella roccia porfirica della Valle di Cembra, unica nel suo genere. Nella cantina di montagna la Famiglia Pellegrini vinifica  le proprie uve e quelle di altri famigliari, per un totale complessivo di  circa 10 ettari di vigneto.
I vini derivano da uve che provengono sia dalla fertile Piana Rotaliana, lungo l’Adige o il Noce, ma anche dalle Colline Avisiane e dagli incantevoli terrazzamenti della Valle di Cembra, patrimonio storico nazionale.
Sia nel vigneto, rispettando le tradizioni viticole ed il territorio, che in cantina, con l’aiuto dell’innovazione tecnologica, si opera costantemente per ottenere vini di alta qualità, come dimostrano i numerosi riconoscimenti ottenuti sia a livello nazionale che internazionale. FAMIGLIA PELLEGRINI

Viale Zugna, 15 - 38068 Rovereto (Tn) Italy - Tel. +39 34 98 49 03 91 - P. IVA 02833760214 - office@italiantasteclub.com